Buongiorno cari lettori, oggi recensione di Talking at night di Claire Daverley. Un contemporary che ha completamente rapito il mio cuore.
Acquistalo cliccando qui
Trama
“Talking at night” è la storia di Will e Rosie. Il cattivo ragazzo e la brava ragazza. Si incontrano da adolescenti, e si riconoscono subito. Si innamorano tra musica degli anni ’90, lunghe passeggiate per tornare a casa, sguardi nascosti, tramonti e falò in spiaggia e telefonate nella notte. Sono destinati a essere l’amore della vita ciascuno dell’altro. Finché un giorno non accade una tragedia, e ogni possibilità di stare insieme sembra distrutta. Ma quella tragedia – e il loro sentimento – è ciò che li terrà sempre legati. È una riflessione sull’amore e sull’amicizia, e sull’essere nel posto giusto al momento sbagliato. Una storia di seconde opportunità, di opportunità perdute, di parole e di non detti, di vita che si mette di traverso e, forse, di un lieto fine.
Cosa ne penso?
Ho sentito tutto. Ecco quello che si prova leggendo “Talking at night”. Tutto.
Dolore, gioia, spensieratezza, strette al cuore.
Una volta superato l’ostacolo della terza persona, non riuscirete a staccarvi dalle pagine. Perché questa è una storia come un’altra eppure è così vera da entrarti dentro.
Si parla di amore e di perdita ma lo fa in un modo che non ammette false ipocrisie, è dolore nero su bianco senza voler a tutti i costi lasciare un messaggio su come si gestisce. Perché chi riesce davvero a gestire il dolore?
L’amore raccontato dai due protagonisti è quell’amore che a volte ci dimentichiamo esista: quello confusionario, non ordinato, che segue un ritmo tutto suo, che distrugge e poi ricuce.
Questo è il romanzo perfetto per chi cerca una storia che affronti il tema della perdita per sentirsi capito nello stesso dolore. Per chi cerca una storia sulle conseguenze di non vivere la vita per se ma farlo per gli altri. Sullo sfondo, due anime che continuano ad incontrarsi senza mai farlo per davvero.
Se dovessi trovare un difetto? Quel finale l’avrei scritto diversamente. Troppo veloce. Ma nonostante questo, rimane una delle storie più belle lette nell’anno appena concluso.
Equazione risolta:
★★★★ 1/2
Personaggi: 5/5
Trama: 5/5
Stile: 5/5
Originalità: 4/5
Finale: 4/5
Un abbraccio,
Sara
Se hai amato questo libro, potrebbe piacerti anche Tutto quello che so sull’amore!