Bentornati sul blog cari lettori!
Oggi vi parlo di un romanzo che già dalla trama aveva positivamente attirato la mia attenzione e l’ha piacevolmente confermata ora che ho terminato la sua lettura.
Un’anima che vibra di Loredana Frescura e Marco Tomatis è stato un romanzo che, se dovessi attribuirgli un aggettivo lo definirei inaspettato.
Perchè?Continuate a leggere per scoprirlo,non ve ne pentirete!
in libreria dal 30 marzo,in ebook già dal 16
Una storia intrisa di gioia e dolore, poesia e stupore, proprio come la vita.
Un’anima che vibra è la storia di due donne,una madre ed una figlia così lontane eppure così vicine.Leggendo la trama mi aspettavo un romanzo sull’amore genitoriale,sui segreti/bugie non dette,invece come vi dicevo ad inizio post è stato del tutto INASPETTATO.
”Io sarei voluta sprofondare nel centro esatto di un buco nero.Inghiottita.Addio schifosissimo mondo,hai vinto.Chi ha vinto ?Ma sì,come dicono tutti,ha vinto il capitalismo bieco.”
E’ stata inaspettata la scelta dei personaggi: Mimì un’adolescente di 17 anni decisamente fuori da ogni stereotipo a cui siamo abituati: non ha paura di dire ciò che pensa,testarda, caparbia,a tratti insicura e con mille problemi tipici di una ragazza della sua età a cui dobbiamo aggiungerci un padre assente e l’imminente trasferimento in una nuova città.Caterina invece,sua madre,è una donna tutta d’un pezzo,di poche parole e pronta a tutto pur di salvaguardare la sua famiglia.Poi c’è Gaetano,Patrizia,Semifreddo e l’adorabile zia. Dov’è l’inaspettato vi chiederete:In ogni singolo personaggio!
In questo romanzo nulla è come sembra e la trama svela l’un percento delle dinamiche che vivrete attraverso la voce narrante di Mimì.Con la nostra protagonista rivivrete le farfalle nello stomaco delle prime volte,la gioia di vivere per davvero,la paura di sbagliare,la caparbietà tipica di quegli anni.Con Caterina invece,imparerete cosa significa cadere nel baratro e rialzarsi con le proprie forze,passo dopo passo,imparerete ad amare e coltivare le vostre passioni e a tratti vi immedesimerete nei panni di una mamma che ha sofferto tanto,riuscendo a non coinvolgere la sua piccolina.Con Gaetano invece,toccherete con mano la difficoltà di vivere in un luogo che non potrai mai chiamare del tutto casa,della difficoltà di vedere i suoi amici e parenti in una terra che continua a far soffrire chiunque e la necessità di libertà in quei luoghi dove ancor oggi c’è guerra e distruzione. Imparerete a gioire con lui,citando le sue parole a ”mettervi nei panni di una persona una volta al giorno”,vi divertirete con la gara dei carretti, lo adorerete per la sua simpatia ma vi innamorerete per la sua profondità e bontà d’animo.
”Pensai che quello era proprio un paese sbagliato dalla A alla Z.Un ragazzo dalla pelle scura che si chiamava Gaetano e che andava a 100 all’ora su un carretto con le ruote di ferro.Pensai anche che quello era probabilmente il paese giusto per me,dato che io ero sbagliata dall’uno all’infinito.”
E’ stata inaspettata la trama: pagina dopo pagina la storia si arricchisce di eventi di cui la sottoscritta ne era completamente ignara!Non sono riuscita a prevedere nulla e questo non può che essere un grande punto a favore dei due autori, che creano un connubio perfetto.Ho davvero amato l’inserimento delle lettere scritte da Caterina che posizionavano, lettera dopo lettera, i tasselli del puzzle che hanno creato la sua vita e le sue scelte.
E’ stato inaspettato il finale: tutto avrei potuto immaginare fuorché quel finale!Mi ha spiazzata.Mi sono commossa,emozionata, ho provato un vuoto dentro di me indescrivibile e allo stesso tempo l’ho trovato perfetto,incline alla voglia di stupire il lettore di tutto il romanzo.
”E quella me diversa mi era piaciuta.Faceva parte della mia storia,di una me che viaggiava nella vita e come la vita che quasi mai era perfetta,cominciava una nuova storia.”
Un’anima che vibra è un romanzo sulla scoperta di se stessi e di chi crediamo conoscere da sempre,un romanzo sull’amore ma soprattutto di rinascita,sulle gioie che la vita ci regala e di quante altrettanti situazioni spiacevoli nolenti dobbiamo affrontare.Ma la bellezza del romanzo sta nella vibrazione che regala all’anima una volta terminato.
”E’ inutile commuoversi su immagini di foto di profughi disperati o di bambini sepolti tra le macerie,se poi si sta solo a guardare.”
Questa è stata forse una delle recensioni più difficili che abbia mai scritto perchè la paura di non riuscire a trasmettervi tutte le emozioni che mi ha regalato il romanzo era tanta,spero di esserci riuscita anche solo in minima parte!
Tranquilla dalle tue parole traspare l'emozione che ti ha trasportato leggere e scrivere di questo libro. Forse non fa per me ma è sempre un piacere sapere che ne pensi
Mi riempie il cuore di gioia leggere questo commento *-*