|Recensione| Sotto lo stesso tetto di Christina Lauren

Buon pomeriggio cari lettori,
la chiacchierata di oggi riguarda il nuovo romanzo del duo Christina Lauren ”Sotto lo stesso tetto”.
E’ un romanzo autoconclusivo quindi non fa parte di una serie.


Genere: Romance

Per mesi Holland Bakker ha inventato scuse per scendere nella stazione metro vicino casa, attirata dalla musica di un affascinante artista di strada. Le manca però il coraggio di parlare con quel ragazzo, finché una notte, aggredita da uno squilibrato, viene soccorsa dal misterioso musicista: è irlandese e si chiama Calvin McLoughlin. Per ringraziarlo, Holland gli procura un’audizione con un famoso direttore musicale di Broadway. La performance di Calvin è un successo ma lui fa perdere le proprie tracce per una ragione che diventa presto chiara: è nel Paese illegalmente, il suo visto è scaduto da anni. Holland gli propone quindi di mettere in scena una relazione inesistente per aggirare le rigide leggi sull’immigrazione. Convivere sotto lo stesso tetto, però, non si rivela facile come credevano: le cose sfuggono di mano a entrambi, e Holland e Calvin devono prendere atto di aver smesso di fingere già da un po’…

Quando si parla del duo Christina Lauren, mi vengono subito in mente storie fresche, divertenti e con amori capaci di far sognare tutte noi romanticone. La tipica storia da leggere sotto l’ombrellone, ed è proprio quello che Sotto lo stesso tetto si è rivelata.

Holland, venticinquenne, da sempre circondata dal teatro, dalle note e tutto ciò che le produca un brivido lungo la schiena, grazie ai suoi zii che la considerano loro figlia, è sempre stata al centro di tutto questo ma nonostante ciò, la sua passione non è il teatro o Broadway, la sua più grande passione è scrivere. Il problema è che dopo la laurea si è chiusa in se stessa non riuscendo a scrivere nulla se non pochi opuscoli. Ciò che la rende felice negli ultimi sei mesi è andare in metro a lavoro per incontrare lui: Jack. Jack è il soprannome dato dalla protagonista all’artista di strada che da sei mesi si limita ad osservare e a rimanere incantata dalla sua musica, finché un giorno presa da una nuova consapevolezza decide di parlargli. La storia tra i due inizia così. Con una frase di troppo, un borseggiatore, e un contratto da firmare. In poco più di tre settimane si ritroveranno a convivere sotto lo stesso tetto. Scoppierà la scintilla? Ma sopratutto, cosa porterà i due protagonisti ad avvicinarsi sempre più?

”Ho avuto paura di trovare la mia dannatissima strada o di provare e fallire in qualcosa.E ora sono seduta qui a pensare: io non mi innamorerei mai di me. Come faccio a credergli quando me lo dice lui?”

La storia tra Holland e Calvin inizierà lenta, senza fretta e con particolare dedizione alle rispettive vite professionali di entrambi. Holland è una donna che deve cercare ancora la giusta via nella sua vita, mentre Calvin conosce perfettamente ciò che ama. Entrambi molto dolci e sensibili nei confronti dell’altro.Da parte della protagonista, ci sarà un vero e proprio percorso a livello personale che purtroppo però ho trovato scarno. Le autrici portano su l’àncora ma dimenticano di salpare e anche la storia tra i due l’ho trovata piuttosto acerba, rispetto ad altre scritte dalle autrici Sotto lo stesso tetto  l’ho trovato leggermente sottotono.

Questo non preclude che la lettura incalza e sorprende con molti colpi di scena dovuti ai rispettivi scheletri nell’armadio. L’ironia a cui il duo ci ha abituate ci sarà e in più scene vi strapperà un sorriso. Si parla di immigrazione, scoperta di sé, scelte famigliari e della stessa famiglia. Si parla di fiducia e di quanto sia facile rompere quel sottile filo invisibile che lega due persone. Si parla soprattutto di amore e quanto si è propensi a condividere ciò che si ama con la persona amata.

Sotto lo stesso tetto è la perfetta lettura da portare in spiaggia. Fresca, ironica e degna di un film Netflix. Vi intratterrà senza troppe pretese e vi terrà compagnia in una giornata soleggiata.