Recensione Romanzo d’estate di Emily Henry

TRAMA

Augustus Everett è un autore amato dalla più intransigente critica letteraria.
January Andrews invece scrive deliziose commedie romantiche che scalano regolarmente le classifiche.
Lui è uno scrittore serio, ma non riesce a parlare di sentimenti. Lei è una sostenitrice dell’amore per sempre e del lieto fine. Non hanno niente in comune.
A parte che per i prossimi tre mesi saranno vicini di casa.

January ha infatti deciso di rifugiarsi nel cottage del padre sul lago Michigan e pensa di trascorrere l’estate raccogliendo le idee e scrivendo un romanzo pieno della felicità che non sa più immaginare: ha da poco scoperto un segreto sui suoi genitori e non crede più nell’amore. Nella veranda accanto alla sua c’è però un vicino di casa inaspettato: Augustus Everett, suo ex compagno di college e soprattutto autore di fama. Anche lui colpito da un paralizzante blocco dello scrittore.

Da sempre i due non si sopportano, ma decidono di lanciarsi una sfida per cercare di darsi una mano, o più probabilmente di punzecchiarsi. Si scambieranno il romanzo. E così Augustus dovrà dimostrare di saper scrivere anche un lieto fine e January di sapersi cimentare nella scrittura del Grande Romanzo Americano. E questa scommessa cambierà inevitabilmente tutti i finali…

“La prima diagnosi di mia madre mi insegnò che l’amore era una via di fuga, ma fu la seconda a insegnarmi che l’amore poteva essere un giubbotto di salvataggio quando stai annegando.”

Quello della Henry, è un romanzo secondo me presentato male.
Non è un romanzo tipico estivo e non è principalmente un romance. È molto più di questo. I due protagonisti fanno quasi da sfondo a quello che in realtà è il vero messaggio dell’autrice.

Si parla di perdita, di relazioni andate male, di senso di incompletezza nei confronti della vita che non rispecchia quello che pensavamo di meritare. Si parla di abbandono, si parla del blocco dello scrittore e soprattutto si parla di relazioni familiari.

Il romanzo però non è perfetto.
Avrei preferito un pov alternato.
Avrei preferito che tutte le sottotrame venissero sviluppate meglio.
Avrei preferito un finale elaborato diversamente.

È comunque un romanzo estremamente godibile che ti lascia un messaggio che va ben oltre la mera storia d’amore, ma ecco non fa per voi se cercate il romance divertente, ironico e da portare sotto l’ombrellone.

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Rating:
★★★ 1/2


Equazione risolta:

Personaggi: 4/5
Trama: 3/5
Stile: 4/5
Originalità: 3/5
Finale: 3/5