Ti consiglio tre libri!

Buon pomeriggio lettori,
oggi ho deciso di parlarvi di tre libri, di genere differente, affinché possiate trovare o aggiungere in wish list il romanzo che fa per voi.
Spero l’idea vi piaccia 🙂

Iniziamo subito!

Genere: Romance
Una ragazza inglese di Beatrice Mariani 
Sperling&Kupfer
pagine 275
prezzo 16.90

“Mentre si baciavano, Jane fu avvolta da una sensazione di pace e di gioia, come se fosse tornata finalmente a casa dopo un lungo viaggio. L’unico suono, quello dei loro cuori che battevano; l’unico profumo, quello di Edoardo; l’unica certezza, assoluta, quella di non essersi mai sbagliata. Lo amava e lo avrebbe sempre amato. “

”Una ragazza inglese” si è rivelato un bel tuffo nei sentimenti. Quei sentimenti che invadono il lettore ricordando il primo amore e tutte le emozioni ad esso annesse.L’amore folle e incondizionato di chi ti ruba il cuore per la prima volta. I protagonisti di questa storia sono  Jane e il suo nuovo ”datore di lavoro” Edoardo, padrone di casa dove abita anche Nick, il bimbo romano a cui lei dovrà fare da baby sitter. Come si evolveranno le vicende? Sarà un amore conflittuale oppure passionale? Questo dovrete scoprirlo da soli ma sappiate che quella della Mariani è una scrittura ricca di particolari, a volte anche lenta ma perfettamente in linea con tutta la trama e soprattutto con la protagonista.Non vi nego che ho avuto un rapporto conflittuale con quest’ultima. Avrei voluto che reagisse diversamente in alcune scene ma si sa, in amore tutto è lecito e Jane si ritroverà a fare i conti con la meraviglia e allo stesso tempo la potenza di un sentimento così vasto. Una storia che vi farà sognare, rivivere il grande amore ma non solo, vi arrabbierete e spererete fino alla fine per un happy ending. Se amate il genere, questa è una storia sicuramente da non perdere!

Genere: Narrativa
Ogni giorno come il primo giorno di Giorgia Penzo
Nord
pagine 357
prezzo 16.90

“Eppure è da tanto che non mi sento così. Quello che provo va oltre la leggerezza, oltre la certezza di avere fatto qualcosa di giusto. Lo scrivo sul foglio senza calcare come se fosse un brusio tra i calcinacci, perché non oso contarci troppo.
Sono felice.”

Quando lessi la trama di questo romanzo, attirò da subito la mia attenzione. Dovete sapere che ho un rapporto che dire stupendo sarebbe troppo riduttivo, con mia sorella, quindi immaginare la protagonista del romanzo affrontare la vita senza la sua mi ha causato da subito un nodo alla gola che mi ha portata a buttarmi a capofitto su Ogni giorno come il primo giorno, una lettura che sapevo mi avrebbe regalato qualcosa. Ed è stato proprio così. Una lettura per ricominciare, una lettura per chi ha bisogno di alzarsi più forte di prima dopo aver toccato il fondo più profondo. Una lettura che sa si rinascita e di splendore. La scrittura della Penzo affascina e attrae il lettore come una calamita al suo ago. Tutte le sensazione sono così vivide da far venire i brividi.Altamente e completamente consigliato!

Genere: Narrativa contemporanea

La casa sul Bosforo  di Pinar Selek
Fandango Libri
pagine 314
prezzo 20,00

”E se cominciassi a raccontare la mia storia alla maniera di Sema? C’era una volta… Ma no, non posso. Non è una favola, è la realtà.”

Un romanzo che sono davvero felice sia arrivato in Italia è “La casa sul Bosforo” di Pinar Selek. Troppo spesso gli usi e costumi di altre culture ci sembrano così lontani da non prestarne attenzione. La Selek con il suo romanzo, sicuramente tanto autobiografico, ci porta in Turchia, raccontandoci vent’anni della vita dei quattro protagonisti, vita che durante il colpo di Stato del 1980 ha il sapore di libertà, voglia di ribellarsi ad un sistema che non sentono proprio ma soprattutto, voglia di vivere la vita appieno. L’aver visto con i suoi occhi ogni singolo effetto del colpo di Stato, rende le vicende vivide ma soprattutto, permette al lettore di immedesimarsi completamente in ogni scena narrata. La casa sul Bosforo è un inno alla libertà e quanto essa costi ottenerla, è un inno a lottare per i propri diritti, è un inno di una generazione stufa di essere continuamente soffocata da un sistema che non fa altro che tarpargli le ali. Romanzo e storia si armonizzano perfettamente in 314 pagine di pura meraviglia.

Per i più curiosi lascio la bio dell’autrice:
Pinar Selek è nata nel 1971 a Istanbul in una famiglia di sinistra (suo padre fu imprigionato cinque anni in seguito al colpo di stato del 1980). Sociologa, i suoi lavori hanno come oggetto le minoranze oppresse dalla Repubblica turca. Nel 1998 comincia per lei un incubo giudiziario. È accusata di complicità con il PKK, viene torturata affinché confessi i nomi dei suoi contatti.
Resiste e in prigione viene a sapere di essere accusata di terrorismo. Malgrado l’annullamento della condanna e le quattro assoluzioni, l’accanimento politico e giudiziario continua.
Pinar Selek è costretta a vivere in esilio dal 2009. Fanno parte del suo comitato di sostegno composto da circa 4500 persone anche gli scrittori Ohran Pamuk e Yashar Kemal. Rifugiata politica in Francia, Pinar Selek ha insegnato all’Università di Strasburgo.