|Recensione| Il Green New Deal di Ann Pettifor

 Buon pomeriggio cari lettori,
come state?
Il protagonista della chiacchierata del giorno è il saggio di Ann PettiforIl Green New Deal

 

 

Oggi, dagli Stati Uniti all’Europa, tutti parlano della necessità di un Green New Deal per far fronte alla minaccia della crisi climatica e ambientale, ormai sotto gli occhi di tutti. Ma di cosa parliamo esattamente quando parliamo di Green New Deal? Nessuno è in grado di rispondere a questa domanda meglio dell’economista britannica Ann Pettifor: fu proprio lei, insieme a un gruppo di economisti e attivisti, a elaborare il primo Green New Deal nell’ormai lontano 2008. Tuttavia, lo scoppio della crisi finanziaria e la successiva recessione globale fecero scomparire dall’agenda politica la questione ambientale. Che oggi è però tornata a essere drammaticamente attuale, grazie sia ai nuovi movimenti di protesta ispirati a Greta Thunberg che agli eventi meteorologici estremi che adesso cominciano a colpire con sempre maggiore frequenza anche i ricchi paesi occidentali. Questo è il motivo che ha portato alla ribalta il piano redatto da Pettifor più di dieci anni fa, grazie soprattutto alla giovanissima deputata democratica statunitense Alexandria Ocasio-Cortez, che ne ha fatto il suo cavallo di battaglia nelle elezioni di metà mandato del 2018. Alla base del Green New Deal vi è l’idea che l’attuale crisi sistemica che stiamo vivendo non può essere risolta con timide politiche “green”, magari affidate alla “mano invisibile” del mercato o alle azioni individuali, ma richiede una trasformazione profonda, strutturale, del nostro approccio all’economia e all’ecosistema – a partire da una radicale trasformazione del settore finanziario globalizzato e deregolamentato, alla radice di molti dei nostri problemi – che non può che essere guidata dallo Stato. Questo significa trasformare e superare il fallimentare modello capitalistico che adesso minaccia di far collassare i sistemi di supporto vitale della Terra e con essi la civiltà umana. «Possiamo scegliere di sopravvivere. Ma per sopravvivere, tutto deve cambiare. Tutto».
 

 

Cosa ne penso?

Che cos’è il New Deal?

Il primo New Deal risale al presidente americano Franklin Roosevelt, il quale propose un piano di riforme economiche e sociali con lo scopo di risollevare il Paese dalla grande depressione che aveva travolto gli Stati Uniti a partire dal 1929. Ai giorni d’oggi il termine è stato preso in prestito per definire una soluzione ad una grande problematica che affligge non solo la nostra amata Europa ma tutto il resto del mondo, la quale se non portata ad una soluzione nel minor tempo possibile potrebbe portare ad un crollo peggiore delle maggiori crisi mondiali alle quali abbiamo assistito.  Parliamo di un piano atto a trasformare l’economia e proteggere al contempo il nostro ecosistema, un Green New Deal. 

 

Il termine inizia a riecheggiare tra il 2007 e il 2008 quando un gruppo di ambientalisti ed economisti britannici, tra i quali l’autrice del libro, proposero un progetto di transizione ecologica per prevenire una eventuale crisi climatica e globale in modo da modificare, per quanto possibile, l’economia globale verso una economia sostenibile.

 

Da quel momento in poi, ci sono stati diversi piani per poter rilanciare l’economia, ma quale sarebbe il più adatto?

 

Il piano di Jeremy Corbyn, politico del partito labourista britannico il quale nel 2015 ha proposto una banca nazionale per gli investimenti e 1 milione di posti di lavoro nell’energia verde, per migliorare le competenze della popolazione e raggiungere contemporaneamente un’economia a zero emissioni di carbonio? Oppure Alexandria Ocasio-Cortez eletta nel 2018 al congresso degli Stati Uniti grazie al suo programma politico teso a “combattere l’ingiustizia socio-economica lottando al tempo stesso contro i cambiamenti climatici” (a tal proposito consiglio la visione del documentario ‘Alla conquista del congresso’ su Netflix)

 

Tutto questo e molto altro è contenuto nel ‘Il Green New Deal’ di Ann Pettifor. 

Ho trovato questo libro una immensa fonte di ispirazione in ambito green ed economico, infatti non ho potuto fare a meno di leggerlo tutto d’un fiato per quanto trattasse temi attuali e che interessassero me in prima persona.