|Recensione| Tutte le ragazze con una certa cultura hanno almeno un poster di un quadro di Schiele appeso in camera di Roberto Venturini

Avete presente quei libri che una volta iniziati, è impossibile metter giù?Quella frenesia tipica dei ”bei romanzi”,la stessa che ci ha fatto amare la lettura completamente?Ecco,  Tutte le ragazze con una certa cultura hanno almeno un poster di un quadro di Schiele appeso in camera di Roberto Venturini è quel genere di romanzo.Curiosi di conoscere di più sulla storia?


Genere: Narrativa

SEM libri
prezzo 16 euro
pagine 143
Luca ha 30 anni, è un assistente universitario, corregge bozze e crede nell’amore, anche se le sue relazioni non sono mai entusiasmanti. È cresciuto guardando Bim Bum Bam, va in giro su una Fiat 500L del ’71 e pensa che i quadri di Pollock siano il risultato dello starnuto di un pittore sbronzo pestato a sangue davanti a una tela bianca. Una sera conosce Silvia, con la quale fa subito sesso. Lei ostenta disincanto e cinismo ma, in fondo, ha solo una paura tremenda: apparire normale. Inaspettatamente, se la ritrova davanti all’università: Luca vorrebbe riavvicinarla, ma Silvia non sembra interessata. All’esame, per vendicarsi le rifila un 29, «il più insignificante tra i voti alti». Segue una specie di aggressione da parte della ragazza, che culmina in uno scambio di baci. Così inizia la loro storia, angosciante come le carni livide di Schiele o esplosiva e policroma come i rapidi colpi di spatola di Monet. Ciclotimici sì, ma anche meravigliosamente normali. Un viaggio divertito e dissacrante nelle inquietudini di una generazione perduta tra aperitivi, mostre d’arte ed etichette come “radical chic”, “new normal”, “hygge” e “hipster”. Una coppia che si tormenta e si compiace di tormentarsi. Un amore che precipita nel vuoto cosmico di una generazione disillusa, ma sempre molto ironica. E, in quel vuoto, risuona l’eco dei miti del passato con cui si racconta.

Prima di iniziare la recensione vorrei dirvi questo:
Entrate in libreria e acquistate questo romanzo.
Non è un obbligo, solo un invito.Per voi stessi, per poter passare tre ore in compagnia di personaggi stravaganti ma, così veri ed imperfetti.Per respirare a pieni polmoni lo stile unico dell’autore.Lasciatevi travolgere dalla trama e sono sicurissima ne resterete soddisfatti.

Se immaginassimo l’amore come una praxis nell’accezione di “effetto”, ossia quella capacità di produrre determinate conseguenze, ne avremmo una duplice visione: da una parte l’amore che si concreta nel porre in essere qualcosa, una persona-oggetto amato, per mezzo della poiein; dall’altra avremmo l’amore come agire che si esaurisce nei suoi effetti (prassein). Potremmo asserire che internamente a determinati tipi d’amore, esiste quella naturale tendenza che porta all’inesorabile morte del sentimento stesso. Storicamente testimoniata dall’arte è l’immedesimazione dell’uomo con l’amore. Chiosando quanto detto sopra l’Amore-effetto e l’Uomo-rapporto amoroso, parrebbe naturalmente condivisibile la morte per amore. 

Il protagonista indiscusso è Luca, poco più che trentenne, correttore di bozze ed assistente universitario.La storia è narrata in prima persona da lui stesso che pagina dopo pagina, in maniera diretta, autoironica e senza peli sulla lingua, trascina il lettore nel suo mondo, già dalle prime pagine ne è travolto e parte integrante della storia.


Tra mostre, vernissage, aperitivi, ragazze radical chic ed hipster , Luca incontra Silvia. Una ragazza che esula da ogni stereotipo  che possiate avere al momento in mente. Irruenta, passionale, tenace e tuttologa, ruberà il cuore del nostro Luca.
Entrambi affetti da ciclotimia, saranno due personaggi riconoscibili tra tanti.Perfetti nelle loro imperfezioni.

La ciclotimia è una forma soft di bipolarismo, un disturbo dell’umore di cui soffro anch’io. O meglio, da buon ipocondriaco me lo sono diagnosticato da solo: è la patologia di un’intera generazione che non riesce a godersi la serenità per più di qualche giorno

Ho amato la scelta finale dell’autore in cui mostra il lato più umano di Luca, fragilità comprese, contrastando nettamente il prototipo di uomo forte e tenace che non crolla mai.
La loro è una storia d’amore anticonvenzionale.Ci saranno moltissimi passaggi che vi lasceranno un sorriso a trentadue denti (il loro primo vero appuntamento ad esempio, memorabile), altri invece, vi faranno riflettere sullo spaccato generazionale descritto  dall’autore in cui il desiderio dell’essere diverso talvolta prevarica la normalità quotidiana di cui tutti in fondo necessitiamo.

Però del dormire insieme amavo quella rassicurante sensazione di sentire Silvia vicina, di abbracciarla di notte […].Di vederla abbandonarsi serena sentendosi protetta.

 Tutte le ragazze con una certa cultura hanno almeno un poster di un quadro di Schiele appeso in camera è un’immersione tra due mondi, due realtà così simili eppure totalmente opposte.Dove l’amore per la cultura, l’arte e la letteratura fanno da bellissimo sottofondo.Uno stile unico e riconoscibile quello di Roberto Venturini che sono impaziente di rincontrare.


(Il libro è tratto dalla famosa web serie di cui trovate qui sopra la prima puntata)