|Recensione| L’amore è sempre in ritardo di Anna Premoli

Buongiorno cari lettori,
come state? Spero bene ♥
Oggi per voi ho in super anteprima la recensione del nuovissimo romanzo della Premoli, quindi bando alle ciance, iniziamo subito!

Genere: Romance

Newton Compton Editori
Prezzo 9.90
pagine 256

I primi amori sono di solito un dolce ricordo, capace di far sorridere. Non per Alexandra Tyler: Norman Morrison, il migliore amico di suo fratello Aidan, l’ha rifiutata senza tante cerimonie dopo che lei ha trascorso l’adolescenza a corteggiarlo e a comporre per lui terribili lettere d’amore in rima. Ogni volta che lo vede – anche ora che è una donna adulta e sta finendo un dottorato in Geologia alla Columbia – non riesce proprio a controllare il malumore. Le sue storie sentimentali sono state tutte un fallimento. E la colpa, secondo Alex, è proprio di Norman. Quando, stanca di incontri poco entusiasmanti, decide di prendersi una sacrosanta pausa dal complicato mondo degli appuntamenti, Norman, altrettanto stufo di pranzi tesi in casa Tyler, le propone una tregua: lasciarsi il passato alle spalle e provare a comportarsi in modo almeno amichevole. Alex non può tirarsi indietro di fronte a quella che per lei suona quasi come una sfida: trattarlo in modo cordiale in fondo non dovrebbe essere così difficile. O almeno, questo è quello che crede…

Recensione

Ci sono poche certezze nella vita, ma la bravura della Premoli è una di quelle. Anche questa volta colpisce nel segno e lo fa con due protagonisti già noti ai suoi lettori più fedeli: Alex e Norman. Ve li ricordate no? Li abbiamo incontrati in “E’ solo una Storia d’amore” Alex sorella di Aidan e Norman suo agente. Li ricorderete anche per il loro  non dialogare? E il loro farsi la guerra ad ogni loro sguardo. Ma dove deriva tutto questo astio? Cosa ci nascondono questi due personaggi? La risposta alle vostre domande la troverete in questo nuovo romanzo!

Dei diciassette anni che lo conosco, infatti, ne ho spesi ben nove a venerarlo peggio di una mucca in India e altri otto a odiarlo nemmeno fosse un serial killer. E sì, avrà anche ucciso il mio cuore, ma pare che non sia ancora un reato federale.


Alex è una ragazza piena di vita, allegra e spensierata. Citando lo stesso Norman ”Con la risata pronta e le fossette giuste per far sorridere anche gli altri.” Lui invece, è impostato, tutto d’un pezzo il classico uomo ”che non deve chiedere mai”, affezionato al suo doppio petto e dedito al suo lavoro.
Perché allora non dialogano, vi starete chiedendo? Semplice. Alex è innamorata di lui da quando aveva 9 anni.Il problema? Lui ne aveva 18. Un po’ troppo presto non credete? Ma la nostra Alex è determinata e per i primi nove anni scrive a Norman lettere d’amore in rima (la cosa fa già ridere da se! Mi immagino questa piccola bambina mentre scrive lettere d’amore al migliore amico del fratello). Finché un bel giorno, Alex decide di tentare il tutto per tutto a 18 anni decide di rivelargli i suoi sentimenti ma Norman a quei tempi le riserva un bel due di picche! Inutile dirvi che la nostra Alex con il cuore spezzato passerà i successivi nove anni ad odiare profondamente il nostro povero protagonista. Ora, lei è una dottoranda, geologa, ventisettenne e con un disastroso passato in fatto di uomini.Lui…be, Norman è Norman, ormai abbiamo imparato a conoscerlo ma per chi si fosse perso i due libri precedenti a L’amore è sempre in ritardo,  lui è rimasto sempre lo stesso o forse no…

Sarà perché innamorarsi da ragazzini è speciale e da adolescenti si tende a ingigantire tutto, nel bene e nel male? Non lo so. Inizio a convivere con il timore che certe sensazioni non torneranno mai più e che io faccia parte della categoria di persone a rischio d’estinzione che si innamorano sul serio una volta sola nella vita. E io ho sprecato nel modo peggiore la mia unica possibilità di essere felice, scegliendo la persona sbagliata.

Il nostro caro e vecchio amico ”destino” come sapete ormai ci mette sempre del suo e indovinate un po’ farà di tutto per farli riappacificare. Ma sarà una pace duratura?
Questo dovete scoprirlo da soli ma vi preannuncio che come sempre, ci sarà da sorridere e anche tanto! Tra bufere di neve, pranzi imbarazzanti, cadute degne della finale di salto in lungo, i nostri protagonisti non volenti, passeranno un bel po’ di tempo insieme. Riusciranno a lasciarsi alle spalle il passato? Ma soprattutto, quale passato nasconde il nostro bel editore da non voler mettere in gioco il suo cuore? 

Il problema dei rapporti umani è che si basano su una miriade di piccoli dettagli a cui quasi nessuno presta più attenzione. Perché, per accorgersi di tante piccole e insignificanti sfumature, c’è inevitabilmente bisogno di tempo e di buona volontà. E, se mi è permesso esprimere un parere da esperta, dopo aver frequentato tanti ragazzi negli ultimi anni, ormai quasi nessuno è disposto ad aspettare per sapere tutto di te.

La Premoli anche questa volta, ci regala emozioni. Ho divorato il romanzo in meno di ventiquattro ore (capitemi, attendevo questa storia da due anni!) perché con uno stile narrativo così fluido, dinamico ma soprattutto esilarante non si può fare altrimenti! Alex e Norman sono i protagonisti più su le righe che possiate incontrare, sono testardi ed entrambi orgogliosi ma si sa, le storie d’amore più belle sono quelle sostenute, quelle in cui si è sempre sul filo del rasoio, quelle in cui un gesto vale più di mille parole e in questo caso la chimica tra loro si tocca con mano.
Menzione d’onore per il mio gruppo di amici preferito.Ritrovare Laurel, Aidan, Julie e tutto il quadretto di amiche è esilarante! A fine di ogni romanzo a loro dedicato, ne senti quasi la mancanza!

Recentemente la scienza ha scoperto l’esistenza di buchi neri che vivono in coppia; ruotano uno attorno all’altro e quando si scontrano, scuotono i pilastri dell’universo. Letteralmente, tanto da generare onde gravitazionali. Ecco, io mi sono sempre sentita così quando si trattava di te: incapace di uscire dalla tua orbita. Tu sei il mio buco nero, inteso nel senso più romantico che possa esistere.

Unico neo?Ho trovato la faccenda della mamma di Norman poco approfondita così come il finale.Bello sì ma avrei aggiunto qualche pagina in più (non mi riferisco all’epilogo).

L’amore è sempre in ritardo è un romanzo che ricorda la bellezza del primo amore, racconta con trasparenza l’impossibilità di amare qualcun’ altro se nel proprio cuore è inchiodata una sola persona. Ci ricorda che dobbiamo bastarci da soli ma che condividere la vita con qualcuno che ci ama è una delle gioie più belle che la vita possa regalarci.

Rating:
★★★★
Personaggi: 4/5
Trama: 4/5
Stile: 5/5
Originalità: 4/5
Finale: 3.5/5