|Recensione| La misura del tempo di Gianrico Carofiglio

 

Buon pomeriggio cari lettori,

come state?

Oggi vi parlo di uno dei romanzi finalisti del Premio Strega ‘’La misura del tempo’’ di Gianrico Carofiglio.

 

Genere: Giallo (Legale)

TRAMA

«Se non fosse colpevole di quell’omicidio, e non riesco a immaginare come sia possibile, sarebbe un tale concorso di circostanze sfortunate da mettere i brividi»

Tanti anni prima Lorenza era una ragazza bella e insopportabile, dal fascino abbagliante. La donna che un pomeriggio di fine inverno Guido Guerrieri si trova di fronte nello studio non le assomiglia. Non ha nulla della lucentezza di allora, è diventata una donna opaca. Gli anni hanno infierito su di lei e, come se non bastasse, il figlio Iacopo è in carcere per omicidio volontario. Guido è tutt’altro che convinto, ma accetta lo stesso il caso; forse anche per rendere un malinconico omaggio ai fantasmi, ai privilegi perduti della giovinezza. Comincia cosí, quasi controvoglia, una sfida processuale ricca di colpi di scena, un appassionante viaggio nei meandri della giustizia, insidiosi e a volte letali.

 

RECENSIONE

Leggere La misura del tempo di Carofiglio è stato come essere cullati dalle onde del mare. Una scrittura avvolgente, mai banale e attenta ad ogni minimo dettaglio. Una storia che alternando passato e presente immedesima già dalle prime pagine. Ero con Giudo la volta in cui ha conosciuto Lorenza, in quella folle serata, ed ero con lui quando molti anni dopo il passato torna a bussare alla sua porta, portando con sé un’accusa di omicidio e un figlio da voler salvare.

 

“Oltre quell’ubriacatura di infantilismo, di inconsapevolezza, ma anche, a momenti, di sfuggente e dunque autentica, pura felicità.”

Le pagine scorrono così come i pensieri del protagonista. Le emozioni passate ritornano a galla prepotenti e il confine tra giusto e sbagliato sarà così labile che verrete risucchiati dalla voglia di conoscere la verità.  Ma da che parte stare?  Questo lo scoprirete voi stessi, io non posso far altro che consigliarvi di perdervi tra le sue pagine ed entrare nella vita dei suoi protagonisti.

Carofiglio è riuscito a creare un connubio fra il racconto giudiziario descritto in maniera fluida e accattivante ed il racconto di un uomo e la sua interiorità, di come i fatti a volte sembrano sfocati e di come sia difficile prendere una posizione netta in casi delicati dove coincidenze, empatia e coscienza si scontrano di continuo.

Il romanzo non è privo di difetti, nella parte centrale l’ho trovato leggermente scarico e non vi nego che forse avrei preferito un colpo di scena in più per mantenere alta l’attenzione ma questo non toglie nulla alla bellezza complessiva del romanzo.

 

Il tempo è il protagonista silenzioso delle vicende, lo stesso tempo che a distanza di anni cambia il modo di vedere le cose e l’autore in questo ci accompagna per mano facendoci vivere in prima persona le emozioni, le paure, i timori e i flussi di coscienza del protagonista.

Ho chiuso l’ultima pagina sapendo di aver lasciato una parte di me in questo libro. E non posso non ringraziare l’autore per aver messo nero su bianco uno spaccato di vita così reale e così coinvolgente.

 

Ringrazio ancora la sponsorship di BPER con il Premio Strega e il suo progetto Teen!Space per avermi dato la possibilità di leggere il romanzo.

Li trovate qui ♥ https://www.teenspace.it/

Rating
 
★★★★
 
Equazione risolta:
 
Personaggi: 4/5
Trama: 4/5
Stile: 5/5
Originalità: 4/5
Finale:4