Recensione : La donna che sparì con un libro di Idra Novey

Bentornati sul blog cari lettori!
Oggi vi parlo di un romanzo dai toni caldi tipici del Brasile,che parla di libri e di chi li ama,a tal punto da trasferirsi in cerca di informazioni.
Il romanzo in questione è l’esordio di Idra Novey  La donna che sparì con un libro edito Garzanti.

Curiosi?Continuate a leggere!

Una scrittrice in fuga
Una ricerca fino all’ultimo libro
 
È l’ora di pranzo in un piccolo parco della periferia di Copacabana. Una donna rotondetta con i capelli grigi legati sulla nuca si ferma sotto un mandorlo. In mano ha una valigia e in bocca un sigaro. Sale su un ramo dell’albero e lentamente si inerpica fino in cima. Questa è l’ultima volta che Beatriz Yagoda, famosa scrittrice brasiliana, è stata vista. Di lei non c’è più traccia.
Emma Neufeld però, la sua traduttrice americana, non è convinta. La scena della scomparsa ricorda troppo da vicino uno dei primi racconti della sua autrice. Una donna che non lascia mai niente al caso. Beatriz è per lei una seconda madre, una maestra di vita. Non può essere semplicemente sparita. Deve trovarla, e l’unico modo è prendere il primo aereo per Rio de Janeiro e mettersi sulle sue tracce. Lei è l’unica che può decifrare tutti gli indizi. Quando arriva in Brasile però Emma scopre di non essere sola. Alla disperata ricerca di Beatriz ci sono anche i suoi due figli, Raquel e Markus, e Rocha, il suo editore, deciso ad approfittare il più possibile dell’attenzione dei media. Trascinata dall’imprevedibile corso degli eventi, l’improbabile brigata si trova ben presto riunita in un albergo a Salvador de Bahia. Ma cercare di decifrare le tracce che Beatriz ha disseminato nei suoi libri si rivela più pericoloso del previsto. Perché anche un pericoloso aguzzino sta cercando la famosa scrittrice per un debito di gioco. E trovarla potrebbe anche significare ucciderla…


La donna che sparì con un libro è l’esordio sublime di una voce unica nel suo genere. Appena uscito negli Stati Uniti è stato celebrato come uno dei libri più originali e innovativi dalla critica più prestigios,a e il «New York Times» l’ha definito la scoperta dell’anno. Idra Novey, scrittrice e poetessa, sa regalarci un’avventura letteraria densa e originale che mescola magia e mistero con calibrate pennellate di stile. Un romanzo sui libri e chi ama scrivere, ma ancora di più per chi ama leggere.




Un sublime incontro tra un giallo ambientato in Brasile e un romanzo corale.Una trama complessa e molto articolata.Una prosa così ricca di dettagli e a tratti poetica.Tutto questo e molto altro è il nuovo romanzo di  Idra Novey La donna che sparì con un libro.

Il romanzo si apre con Beatriz Yagoda, famosa scrittrice brasiliana,che una volta salita su un albero,scompare misteriosamente.Emma,la sua traduttrice americana in preda alla preoccupazione di non rivedere più uno dei suoi punti fermi di questi ultimi anni,decide di partire per Rio per mettersi alla ricerca della sua autrice.Ma non è la sola,infatti,insieme a lei anche i suoi due figli Marcus e Rachel  e il suo editore la stanno cercando.Emma con il loro aiuto cercherà in tutti i modi di scoprire la verità ma non solo gli unici che la cercano.Un aguzzino infatti,è sulle sue tracce e farà di tutto pur di ottenere quello che gli spetta.

”Il desiderio”aveva scritto Beatriz,”è ciò che un uomo cercherà di reprimere fino a non poterne più”. 

Come vi anticipavo all’inizio,il romanzo essendo narrato in terza persona,riesce a dar voce ad ogni singolo personaggio con i giusti tempi e spazi,trasformandolo in un romanzo corale.
I personaggi hanno tutti un ruolo fondamentale e nessuno prevarica sull’altro,donando al lettore un senso di completezza e riuscendo a far trasparire ogni singola sfumatura.

Il cardine di tutta la storia è senz’altro la prosa :armoniosa,ricca di dettagli e molto profonda.Le abilità di poetessa della nostra scrittrice si toccano con mano in un tripudio di emozioni,colpi di scena e riflessioni su temi molto forti trattati con estrema delicatezza.Ho impiegato più tempo,rispetto al solito, per immergermi completamente nella storia,ma una volta dentro il turbinio che la Novey è riuscita a creare, è stato difficile posare il romanzo nella libreria.

”Non aveva mai letto i libri di sua madre.Non si era mai fatta incantare dall’illusione di poter conoscere una persona dai romanzi che scrive.Scoprire ciò che uno scrittore non aveva mai scritto,pensava,era forse l’unico modo per conoscerlo davvero.”

L’amore per la scrittura,per la lettura e tutto ciò che ruota intorno ad ogni libro ,insieme al giallo della storia, sono i temi più ricorrenti; ma di un altro in particolare,ho amato il modo in cui la scrittrice ne parla ed è il tema dell’amore visto con gli occhi di due amanti.Non solo è molto delicato parlarne ma è anche difficile capirne le dinamiche e anche in questo caso l’autrice si è rivelata illuminante e profonda con un tema tanto delicato.

”Bisogna onorare i ricordi accettando il fatto di non poterli cambiare”

Il finale risolve ogni dubbio ma avrei preferito si approfondisse con qualche pagina in più il rapporto tra due personaggi (non vi dirò di chi si parla per evitare spoiler) che avrebbero sicuramente meritato qualche spiegazione in più.Per il resto l’ho trovato molto d’effetto e anche qui la penna della Novey ha creato un finale inaspettatamente perfetto. 

Assolutamente consigliato! 

Al prossimo post
Sara

(Ringrazio la Garzanti per la copia digitale)