Recensione ”Gus l’altra metà del cuore” di Kim Holden

Bentornati sul blog cari lettori,
oggi per inaugurare l’inizio di dicembre per voi ho la recensione di ”GUS l’altra metà del cuore”.
Quindi mettetevi comodi e godetevi questa recensione del seguito di ”Bright Side”,libro che ci ha fatto conoscere la meravigliosa Kate e tutta la sua vita ma anche tanto ,tanto piangere.Ma vi avverto se il primo romanzo aveva distrutto il mio cuore,”Gus” ha rimesso insieme i pezzi e l’ha fatto battere ancora.
Veniamo ai dettagli:


 Questa è la storia di Gus. 
Si perderà. Si ritroverà.
E guarirà lungo il percorso.

Sinossi
Lei non era solo la sua migliore amica; lei era la sua metà… L’altra metà del suo cervello e della sua coscienza, l’altra metà del suo senso dell’umorismo e della sua creatività, l’altra metà del suo cuore. Come si può tornare a essere quello che si era prima, quando la parte più importante di noi stessi se n’è andata per sempre? Gus è un ragazzo fragile, arrabbiato con il mondo e con il destino che gli ha sottratto la persona più cara, colei che arricchiva il suo tempo e dava linfa alla sua musica. A riempire le sue giornate ora ci sono solo l’alcool, le ore passate con la sua band e le avventure di una sera con qualcuna delle sue numerose fan, anche se Gus sa che non può essere questo a risarcirlo di ciò che ha perso. Quando anche il più debole barlume di luce è sul punto di spegnersi, il destino sembra però restituirgli quello che un tempo gli ha tolto. Chi è Scout veramente? Cosa nasconde nel profondo del cuore la sola persona al mondo che può salvarlo?
Una storia di caduta e rinascita, l’emozionante percorso di guarigione e ritorno alla luce di un protagonista eccezionale che riesce, dopo aver perso quanto di più caro al mondo, a sorridere ancora alla vita.

Premetto che,per chi non ha letto il primo capitolo  potranno esserci dei riferimenti che potrebbero rovinarne la lettura,quindi sta a voi scegliere se continuare a leggere oppure no.

In Bright Side avevamo conosciuto Kate e Gus,Gus e Kate: due lati di una stessa medaglia che pur essendo opposti non potevano coesistere senza la presenza dell’altro.Uno dei più bei rapporti di amicizia di cui abbia mai letto e leggere fino alle ultime pagine ha messo a dura prova il mio cuore.L’autrice mi ha sbattuto in faccia la dura verità di quanto la vita a volta sia così ingiusta e straziante con una dolcezza disarmante rappresentata dalla nostra protagonista Kate.

Dolcezza che non troviamo all’inizio di ”Gus l’altra metà del cuore”,il romanzo,infatti,si apre due giorni dopo il funerale di Bright Side dove Gus è distrutto,logoro dal dolore e dalla rabbia verso la vita che gli ha portato via la metà del suo cuore,il suo lato positivo ,la sua àncora di salvezza ,il suo meraviglioso sorriso.

Bright Side non era solo la mia migliore amica; era come la mia altra metà … l’altra metà del mio cervello, l’altra metà della mia coscienza, l’altra metà del mio senso dell’umorismo, l’altra metà della mia creatività, l’altra metà del mio cuore. Come si fa a tornare a fare quello che hai fatto prima, quando la metà di voi è andata per sempre?


Capitolo dopo capitolo Gus sprofonda il suo malessere in fumo,alcool,droga e sesso diventando lo stereotipo della rock star per eccellenza,ossia diventando il suo miglior nemico.Diventa tanto incontrollato che sono costretti a farlo ”scortare” da una ragazza,una vera e propria baby-sitter,che si occupi delle relazioni con la stampa e cerchi di mitigare i vari passi falsi di Gus.

”Voglio che mi chieda se va tutto bene.Chiedimelo,cazzo,perchè ho bisogno di dire a qualcuno che invece non va per niente bene.Nemmeno un po’.”


Scout,il nome della ragazza,sembra non voler lavorare per lui ma è costretta perchè ne ha bisogno.Non vi dirò nulla di più su di lei perchè questo romanzo è una continua scoperta e non voglio rovinarvi la lettura.Sappiate solo che è molto diversa da Bright Side,le due (inizialmente) non sono paragonabili ma anche lei ha un mondo da raccontare e far scoprire a noi lettori.

Scout,sarà una presenza sottile nella vita di Gus,non aspettatevi la solita storia d’amore-riparatore perchè qui il processo è molto lungo e un lieto fine lo si intravede solo sul finale dopo fatiche,sofferenze e tanti post-it scritti a mano e lasciati sul ciglio della porta.
Il romanzo è una vera cura per il cuore di entrambi i personaggi.Non è facile scrivere un romanzo sui sentimenti di una persona che ha perso la parte migliore di se e l’autrice è stata molto brava.Imparerete ad amare Gus sotto altri aspetti che nel primo capitolo sono solamente accennati,se nel primo libro Gus aveva rapito il vostro cuore in questo lo riempirà di amore, Kate era la persona splendida che si è dimostrata per tutto il primo romanzo perchè accanto aveva un ragazzo come Gus.Entrambi hanno donato se stessi all’altro completamente,compensandosi e continuando a donare amore al mondo.

I momenti in cui Gus la ricorda alla sua memoria sono i più commoventi e strazianti,le immagini sono così vivide, tanto da togliere il fiato.A noi non resta che rimanere in silenzio nel rispetto del loro sentimento.Nel primo libro la scena della loro prima ed ultima volta insieme non è descritta,qui invece,Gus la ricorda perfettamente e ti entra sottopelle a quanto è carica di emozioni e di amore puro.

<<Ti sei mai innamorato?>>Non ha esitazione.<<Una volta>>. 

<<E quanto è durata?>>Tornando a guardare il cielo,risponde:<<Ventun’anni..e tre giorni.>>

Kate e Shout sono due ragazze così diverse eppure molto simili (questo lo scoprirete solo alla fine),che alimentano l’anima e il cuore di un unico grande personaggio che difficilmente dimenticherete.

L’abilità della Holden non è stata solamente quella di creare due personaggi molto forti e unici ma l’aver arricchito la loro vita con altrettante persone meravigliose che continuerete ad incontrare in questo secondo romanzo:Keller,Stella,Audrey,Franco e tutta la band,Romero,Shelly e tutti gli altri,un’unica grande famiglia.Tra drammi,amicizie,risate e lacrimoni arriverete alla fine e vorrete leggerlo ancora e ancora.

Anche questo romanzo è stato UNICO per il carico di emozioni che mi ha lasciato,ma non ugualmente intenso come lo è stato Bright Side,sarebbero state cinque stelle piene se non fosse stato per il finale.L’ho trovato troppo forzato,Gus meritava un lieto fine per la persona meravigliosa che rappresenta ma avrei preferito un finale un po’ più realistico e non così tanto felice.

Il primo romanzo “Bright Side” aveva distrutto il mio cuore,”Gus” ha rimesso insieme i pezzi e l’ha fatto battere ancora.


Un grazie alla Leggereditore per la copia cartacea.


Alla prossima recensione cari lettori,
un abbraccio
Sara

Ps:Chi ha già letto il libro e vuole confrontarsi su alcune scene e sensazioni QUI trovate il link ^^