rieccomi qui a parlarvi di libri belli, in particolare l’ultimo romanzo di Roberto Costantini Da molto lontano edito Marsilio Editori.
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| Marsilio Editori pagine 597 prezzo 19.90 |
TRAMA
Roberto Costantini scrive una nuova avventura per il commissario Balistreri: dopo quarant’anni di onorata carriera e il meritato pensionamento c’è ancora un’ultima indagine di cui Balistreri dovrà occuparsi.
Esiste infatti un caso irrisolto nel passato del commissario. Risale all’estate del 1990: mentre in Italia si giocavano gli indimenticabili mondiali, il figlio di un ricco imprenditore romano veniva trovato assassinato, insieme a una ragazza sottomessa a un boss della Camorra. Una violenta sparatoria, tuttavia, aveva obbligato Balistreri ad archiviare l’indagine.
A quasi trent’anni di distanza, il passato si ripresenta con violenza: vengono infatti ritrovati, nella casa del padre del ragazzo morto nel ‘90, due manichini che riproducono la scena del crimine di quella lontana notte. Non c’è dubbio: Balistreri deve aiutare il suo storico vice Graziano Corvu, ora commissario in carica, a fare luce sull’accaduto.
RECENSIONE
Data l’astinenza da gialli e noir, ho deciso di buttarmi a capofitto nella lettura di “Da molto lontano” e fare finalmente, la conoscenza del commissario Balistreri. Credevo di trovare solo un romanzo giallo e invece, più leggevo più mi convincevo di aver trovato una perla rara. Uno di quei romanzi che ti entrano sottopelle e difficilmente vanno via. Un personaggio, quello di Balistreri, necessario e assolutamente sui generis. Un protagonista che oltre a cercare il vero colpevole di un caso passato che ritorna a galla dopo anni, è in una continua lotta con se stesso e i suoi scheletri dell’armadio. Tra le pagine si alternano dialoghi in cui la natura spigolosa, diretta e controversa del protagonista ne esce vittoriosa ad altre dove il suo carattere umano prende il sopravvento portando tutte le emozioni a galla.
”Potevi scriverci milioni di cose sulla lavagna della vita. Ma non cancellare quelle scritte prima.”
La vicenda si apre al passato, ricordando un commissario alle prese con l’ennesimo caso da risolvere in compagnia dei colleghi di sempre. Sullo sfondo l’Italia del 1990, che con le parole dell’autore prende vita.Il caso fu archiviato ma si sa, il passato torna puntuale come lo scoccare della mezzanotte.
Con un salto temporale di ventisette anni, le vicende si riaprono nella notte di Natale che sa tanto di rimpianti e parole non dette. Poi una notizia che travolgerà la trama riportando in superficie quel vecchio caso archiviato. Tra vendetta, colpi di scena (numerosi), verità celate e una pensione, per Balistreri, avvenuta solo su carta. Le vicende prendono vita, trascinando il lettore in un turbinio di emozioni difficile da arrestare.
”Per disintossicarti” diceva mio fratello Alberto. Ma per disintossicarmi dal mio passato ci sarebbe voluta una medicina che non avevano ancora inventato: un solvente che facesse sbiadire i ricordi.
Ho particolarmente amato l’analisi tratteggiata dell’Italia che è stata, senza dimenticare riflessioni sull’Italia del presente.Il finale è stato altrettanto inaspettato, drammatico e assolutamente indimenticabile. Chiamarlo giallo sarebbe limitativo perché Costantini vi regalerà uno di quei libri che sarà impossibile mettere giù se non prima di averlo terminato!
Rating
★★★★★
Personaggi: 5/5
Trama: 4/5
Stile: 5/5
Originalità: 4/5
Finale: 5/5
BIOGRAFIA DEL COMMISSARIO BALISTRERI
Trilogia del male
1. Tu sei il male
2.Alle radici del male
3. Il male non dimentica
Best-Seller in Italia, tradotta negli USA e nei principali pesi europei e insignita del premio speciale Giorgio Scerbanenco 2014 quale “migliore opera noir degli anni 2000”
La moglie perfetta
Ballando nel buio
I due successivi casi del commissario Balistreri, a detta della critica internazionale uno dei personaggi più originali e riusciti della narrativa poliziesca contemporanea.
Ambientata tra Roma e la Libia, la straordinaria saga di Balistreri non è soltanto una potentissima macchina narrativa capace di avvincere il lettore dalla prima all’ultima pagina, ma anche un’ambiziosa rivisitazione di alcune tra le pagine più oscure e controverse degli ultimi cinquant’anni di storia italiana.
http://l12.eu/balistrericonte-2418-au/@userCode
#balistrericonte #ad
Mi sbaglio o il figlio di Bianca nella moglie perfetta si chiamava Luca e in da molto lontano prende il nome di Mattia?