Buon pomeriggio lettori,
il protagonista del post del fine settimana è l’ultimo romanzo di Alessandro Mari, Cronaca di lei.
GENERE: NARRATIVA CONTEMPORANEA
Vasco “One Way” è un pugile all’apice della fama. Non è facile restare in cima. Soprattutto quando, per la correzione di un difetto alla vista, ha cominciato a temere gli avversari. Entra intanto nella sua vita una ragazza bellissima, modella senza futuro ma abbastanza spregiudicata per muoversi negli ambienti mondani che Vasco frequenta con la sua corte al seguito, guidata dalla sorella. Manager senza scrupoli, è capace di cavar fuori dalla carriera del pugile ogni sorta di attività commerciali. Il mondo che Vasco si è lasciato alle spalle (la miserabile provincia post-industriale italiana, una famiglia disfunzionale e sofferente) sembra volere sempre riaffiorare: l’entourage che campa sulle sue spalle gli rimanda un’immagine ormai oscura della sua fama, soprattutto ora che le sue sicurezze di grande sportivo vacillano. Nella nuova cieca remissività che sembra il suo passaporto esistenziale per avere un futuro si insinua la figura di un giovane biografo omosessuale, un biografo che diventa spia, testimone pericoloso, confidente. Vasco deve solo decidere da che parte stare: con la sorella e i suoi teatri di crudeltà e di sopraffazione o con il suo nuovo amore, per metà vittima e per metà angelo di vendetta? E intanto a ogni incontro sul ring Vasco perde smalto e vede con terrore la via del declino davanti a sé…
Un pugile,sua sorella, una modella e uno scrittore.Milo, Irene, Lei e Leo.Quattro personaggi, quattro storie differenti, quattro versioni di vita altrettanto complesse.
Si muovono in Cronaca di lei , attorno ad una trama priva di sentimentalismi e mezzi termini.Mari racconta la realtà con crudo e spietato realismo, tipico del mondo dello spettacolo, sia esso riguardante lo sport, la scrittura o la moda.Analizza quanto sia difficile mantenere alte le aspettative del pubblico senza perdere di vista chi si è realmente.L’intercalare ”Mi vedi?” spesso ripetuto nel romanzo, quasi come un’ancora di salvezza tra Milo e Lei, la ragazza con cui ha intrapreso una relazione.Il vedere o non vedere oltre gli stereotipi che la vita ci propone.Oltre le barriere, oltre le maschere che indossiamo affinché nessuno veda il nostro vero ”Io”.
Ho apprezzato tantissimo la struttura dell’intero romanzo, la non caratterizzazione della protagonista, il non affibiarle un nome, il voler costruire su di lei un alone di mistero.Gli stessi toni, freddi e sfocati, dell’intero romanzo.Bellissime le descrizioni dei combattimenti, così vere da sembrare spettatori in prima fila.
«La ragazza allora si copre un occhio, e copre il suo. Mi vedi? Si»
La scrittura di Mari è meravigliosa.Colpisce dritto l’animo di chi legge, senza il bisogno di rendere la realtà meno amara. Disillude il lettore, completamente nel vivo delle vicende; rimane lì,osserva domandandosi da che parte stare.
Cronaca di lei è un romanzo silenzioso, fatto di gesti e parole non dette.Intenso,crudo, diretto ed emozionante,come solo la vita sa essere.