Buongiorno cari lettori,
oggi vi propongo una recensione ”Domande e Risposte” in compagnia di Giada del blog Condividere Pensieri.Il libro protagonista sarà Magic della
Schwab, di cui trovate la recensione completa qui.
Kell è uno degli ultimi maghi rimasti della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono infatti la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, dove accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell’Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Bianca, la più noiosa delle versioni di Londra, quella senza alcuna magia. Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere anche solo piccoli scorci di realtà che non potrebbero mai vedere. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e adesso Kell comincia a rendersene conto. Dopo un’operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale e infine lo costringe a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se si vuole continuare a giocare prima di tutto bisogna imparare a rimanere vivi…
1. Racconta in massimo tre righe la storia senza fare spoiler:
Credo non ci fosse molta scelta, le figure femminili presenti tra cui scegliere erano poche. Ma non ho dubbi Lila (Delilah) Bard si è sicuramente conquistata un posto nel mio cuore. Non è un personaggio facile, non è moralmente uno stinco di santo ma l’ho trovata vera e poi ho avuto un’intuizione su di lei (e i suoi occhi) che bho aspetto il prossimo volume della serie per confermare le mie ipotesi.
«L’amore non ti impedisce di morire di freddo, Kell», continuò, «o di fame, o di essere accoltellato per le monete che abbiamo in tasca. L’amore non compra nulla, quindi sii felice di quello che hai e delle persone che hai, perché potrai anche desiderare di avere altro, ma non hai bisogno di niente»
*spoiler* la morte di Holland.Ero lì che leggevo e non condividevo per niente la scelta dell’autrice, avrei preferito un capovolgimento di trama per lui.Una sorta di redenzione verso una nuova vita o perlomeno dargli la possibilità di fargli vedere con i suoi occhi la sofferenza dei colpevoli della sua.
Devo ammettere che non ho colto un messaggio particolare, ma di fondo c’è un po’ il classico tema dei fantasy (almeno secondo me) che è la lotta tra bene e il male, sia nel mondo che all’interno del personaggio.